Gli Artigiani della Costa Smeralda

Con questo articolo vogliamo continuare la storia iniziata nell'ultimo numero, con l'arredatrice Laurette Thiennault e figlia Veronique, per raccontare degli artigiani che hanno costruito la Costa Smeralda. E' grazie alla loro bravura e senso estetico che è diventata bella e poi conosciuta in tutto il mondo, ma loro spesso non hanno avuto il dovuto riconoscimento che meritano. E' proprio questo che vogliamo rettificare, facendoli conoscere, assieme ai loro meriti.

Iniziamo con una persona che aveva il compito di far saltare con la dinamite l'indomabile granito, per mettere le fondamenta al villaggio di Porto Cervo ed ai grandi alberghi della Costa Smeralda, lo "Zio" Marongiu.

Ma giustamente mi chiederete, è un artista lui? Rispondiamo proprio di sì, perché egli aveva raggiunto la perfezione nella tecnica del suo particolare lavoro, riuscendo a brillare le mine nei sotterranei della Piazzetta di Porto Cervo, per ampliare l'allora discoteca S'Inferru (l'attuale negozio Isola), senza intaccare minimamente le strutture esistenti. Oggi Zio Marongiu vive in pensione a San Pantaleo, e nonostante i problemi di salute degli anziani, non ha mai perso il suo sorriso accattivante che rallegrava tutti quanti alle feste di campagna, che assiduamente frequentava.

Giuseppe Frontello ha una piccola impresa artigianale, che ha contribuito non poco alla costruzione della Costa Smeralda. Il mattonato della Passeggiata del villaggio di Porto Cervo è una delle sue opere meno conosciute che noi quotidianamente incontriamo.

"Pinuccio", così è conosciuto dagli amici, è autore di opere ben più prestigiose, come diverse bellissime ville al Pevero Golf, come la stupenda ristrutturazione della vecchia discoteca, La Contra, a Liscia di Vacca, trasformata in cinque magnifiche case, tre progettate dall'Arch. Savin Couelle e due da Jean Claude Lesuisse. Savin Couelle ha voluto Frontello con lui a fare la camera campione per la ristrutturazione del Hotel Cala di Volpe per conto della ITT Sheraton, testimoniando la fiducia che ha in questo bravo artigiano. E sempre a lui fu affidata la creazione dello studio dell'Aga Khan sopra la piazzetta dell'Hotel Cervo.

Lavorando da moltissimi anni in Costa Smeralda, Frontello ha acquisito un senso estetico impareggiabile, lavorando in perfetta sintonia con i più grandi architetti. Molte volte l'abbiamo visto proseguire i lavori seguendo il proprio istinto, per poi avere la piena conferma e soddisfazione dell'architetto. La sua è una famiglia laboriosa, che ha di recente ripreso la gestione del ristorante di sua proprietà, "La Briciola" a Liscia di Vacca, condotto con professionalità e grande successo dalle figlie, Alessandra e Sabina. La signora Assunta, invece, seguendo la tradizione sarda, controlla le finanze delle due aziende di famiglia.

Ora parliamo di chi produce cose belle per fare belle le case, e non solo quelle della Costa Smeralda, dato che molti oggetti vengono acquistati per essere portati nelle case in città. La prima persona è un personaggio molto colorito, da sempre in Costa Smeralda, la Sig.ra Rachele Loche.

L'avete sicuramente notata girare per il villaggio di Porto Cervo, vestita con il costume tipico del suo paese di Tonara. Il suo negozio di artigianato sardo, si trova nella Passeggiata, dove la si può vedere al lavoro all'antico telaio di tappeti. Sono poche le ville che non hanno uno dei suoi bellissimi tappeti o cuscini ricamati a mano.

Vincenzina Pitta, una dinamica artigiana di Alà dei Sardi, si è appena trasferita nel nuovo negozio vicino al supermercato di Porto Cervo, dove espone i suoi pregiati tessuti sardi, tende e biancheria per la casa.

La sua grande esperienza l'ha acquisita lavorando per tanti anni presso la Signora Medioli Carini, fondatrice dello studio di arredi Arcarosa.

Pat Steel è una pittrice inglese, in stile naïf, che vive da tanti anni in Sardegna in una bellissima casetta antica nel vicino paesino di San Pantaleo, ritrovo di molti artisti della costa.

I quadri di Pat emanano tutta la felicità e bontà che ha nel suo cuore. La trovi sempre sorridente, ospitale e sempre pronta ad aiutare il prossimo bisognoso. Pat vive con il suo cane ed il gatto nella sua casa naïf, che sembrano tutti uscire fuori da uno dei suoi quadri. Dicono di lei: "Le sue opere, che lei stessa definisce con self-irony,‘kitchen paintings’ (fatti in cucina), sono un piccolo capolavoro di giocoso understatement".

Si trova in Via Oristano a San Pantaleo, tel. 0789-65220.

Mabi Satta

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