Per
proteggere la “Spiaggia Rosa” di Budelli,
la sabbia cristallina di Is Aruttas e la spiaggia La Pelosa
di Stintino, si potrebbero adottare le precauzioni usate in Turchia alla
“Spiaggia di Cleopatra”, dove è permesso l’accesso
(a pagamento), ma è obbligatorio passare attraverso un sistema di
docce prima di lasciarla, per di non asportare neppure un granello di
sabbia. E’ perfino proibito stendere asciugamani sulla sabbia, in quanto si “sporcano” di sabbia, che poi verrebbe portata via dal bagnante. Quindi è proibito avvicinare la spiaggia protetta con asciugamani ed indumenti, se non con il solo costume da bagno addosso. Ma prima di uscire dal recinto della spiaggia, obbligatoria la doccia. In effetti se calcoliamo le migliaia di presenze giornaliere sulle nostre spiagge, con grandi quantità di asciugamani, secchielli, giocattoli vari e ciabatte, la perdita totale di sabbia a fine stagione può essere notevole. Quindi la soluzione turca può essere ragionevole, specialmente per le spiagge a rischio L’esterno del recinto è attrezzato con sdraio sotto gli alberi dove ci si può sdraiare e lasciare gli indumenti per andare a fare il bagno al mare. Per entrare ed uscire dall’acqua si deve utilizzare la passerella immersa nell’acqua cosiché la sabbia non rimane attaccata ai piedi quando si esce. La natura circostante è protetta dal calpestio della gente con delle passerelle in legno che permettono di passeggiare agevolmente e godere la natura, senza danneggiarla. Lorenzo Camillo
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