Ma il mare a chi appartiene? Il mare é di tutti, ma il Demanio Italiano fa di tutto per impedirci di accederci. Sembrerebbe che i funzionari ritengono che il mare sia di loro esclusiva proprietà, tanto la fanno difficile nel concedere qualsiasi concessione di fare dei gradini per scendere al mare o per installare un pontile per l'attracco di una barca. La notizia nei giornali di questo agosto parla di un settaccio a tapetto della costa cagliaritana alla ricerca di gradini, piattaforme e pontili, con promessa di mega multe. Dovremo imparare dalla Turchia che facilmente concede queste concessioni ai suoi cittadini per rendere il mare accessibile a tutti. Anche dove non ci sono spiagge, trovi bellissime piattaforme in legno per pranzare, prendere il sole e scendere in acqua per fare il bagno.
Notizia del 12 Ottobre: il Demanio fa abbattere un pontiletto a La Maddalena, vecchio di 70 anni, utilissimo a tutti per scendere a terra, ma "non autorizzato". Bravo Demanio, un altro esempio di privatizzazione del mare da parte del Demanio. "E guai che lo tocca!" Ottobre 2007 Proposta di Legge Propongo di modificare il Codice Penale sostituendo l’articolo 274 CCP che parla di “inquinamento delle prove, reiterazione del reato e pericolo di fuga” con il seguente: “Il magistrato inquirente, a suo insindacabile giudizio, sia per esigenze di personale pubblicità, oppure per motivo di antipatia dell’indagato, potrà sbatterlo in galera per tutto il tempo che ritiene utile o dilettevole.” Almeno la legge sarebbe piu’ chiara e meno ipocrita. Scherzi a parte, ritengo giusto abolire questa legge che da una totale discrezionalità ai magistrati, senza possibilità di difesa e che viene usata con troppa disinvoltura, anche sotto forma di tortura per cercare di far confessare un indagato. Aggiungerei polemicamente che un innocente dovrebbe restare libero, anche per poter inquinare le prove! Non avrebbe diritto di togliersi la pistola fumante dalla tasca, infilatagli dall’assassino vero? In Italia dovrebbe invece vigere il principio, che effettivamente qui manca, della sacrosanta presunta innocenza dell’imputato fino alla condanna. Settembre 2007 L'evoluzione dell'uomo La teoria tradizionale dell’evoluzione del uomo prevedeva che sia disceso “linearmente” dalle scimmie in Africa e poi si sparse in tutto il mondo. Ma questa si scontra con la mia osservazione che gli aborigeni australiani attraversano regolarmente tutto il continente in una passeggiata (walkabout) di un paio di mesi e quindi mi sorprende che i primi ominidi sarebbero rimasti in Africa per milioni di anni prima di avventurarsi fuori. Ma gli fossili trovati in Asia hanno fatto riflettere ed ora sta prendendo piede la teoria di un evoluzione “a cespuglio” dell’uomo, di vari salti evoluzionistici contemporanei in vari parti del mondo e del ritorno in Africa per poi ripartire, forse piu’ volte. Trovo questa nuova teoria molto piu’ probabile e corrispondente alla mia osservazione della grande mobilita’ e curiosita’ del uomo che lo spinge a viaggiare lontano, anche quando usava solo le proprie gambe. Agosto 2007
Lettera a Le Scienze: Messagio di Dio nel nostro DNA? Egregio Direttore,
Quando vidi a suo tempo, la prima interminabile sequenza di DNA pubblicato su Internet (di un batterio oppure di un moscerino), mi venne il pensiero: “Ma non ci potrebbe essere crittografato un messaggio del nostro Creatore, che sia Dio stesso, oppure la mente proveniente da una civiltà avanzata su una galassia lontana?”
La teoria del “pan-sperma”, di batteri progenitrici volutamente fatti arrivare dallo spazio a bordo delle comete supporterebbe la possibilità di un messaggio celato. Non ci sono infatti lunghe stringhe di DNA apparentemente non utilizzate nel nostro genoma?
Un giovane esperto di crittografia potrebbe trovare un affascinante campo di ricerca e forse anche un università americana disposta a finanziarlo (vedi finanziamenti per il programma SETI). Il difficile comunque sarebbe come de-crittografare una lingua aliena, ma qualche aiuto potrebbe venire dallo studio effettuato per scrivere il messaggio terrestre sulla placca piazzata sulla sonda Pioneer, tuttora vagando nello spazio in cerca di un lettore.
Sarebbe bello trovare lo scritto originale dei Dieci Comandamenti, oppure un’immagine del nostro “Creatore” e lo spettro della sua stella! Sapremo molto di piú sulle nostre origini.
Lorenzo Camillo Un vecchio abbonato (di vecchia data)
Gennaio 2008
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