Nervesa
della Battaglia
Nervesa è un piccolo paese del
Veneto a circa 100 chilometri da Venezia. Si trova ai piedi del Montello
ed è costeggiata dal fiume Piave dove si trasforma da torrente montagnoso
in un largo fiume placido arrivando in pianura.
La collina del Montello è terreno morenico composto da rocce e terra
depositati da un enorme ghiacciaio, che durante l’era glaciale arrivò
fin qui dalle Alpi. Si suppone che la foresta del Montello fornisse la
legna che servì per ricavare i pali per le fondamenta di Venezia e la
legna per i cantieri navali. La favorevole posizione geografica di Nervesa favorì gli insediamenti
umani fin dall’era paleolitica come dimostrano i ritrovamenti di
utensili di pietra databili 60.000
anni fa. Le numerose caverne del Montello, contese con i grandi orsi del
epoca, fornivano ripari primitivi alle prime tribù. A Nervesa si cominciò a sperimentare con l’agricoltura circa 5000
a.c. Tuttavia il paese acquistò importanza commerciale per via della sua
posizione cruciale accanto al fiume Piave. Ebbe il controllo del transito
delle merci tra le aree alpine e la pianura; infatti, il traffico su e giù
su zattere continuò fino agli anni venti del secolo scorso. La prima citazione storica di Nervesa risale al Re Otto III, “… in
vico Nervesae iuxta fluviam Plavam” (a Nervesa vicino al fiume Piave),
nel 994 quando il re germanico donò il feudo di Nervesa e del Montello
alla sovranità della famiglia Collalto. Presto, nell’anno mille, questa
famiglia (il cui nome deriva da “collina alta”) vi fondò una abbazia
benedettina e nel 1300 il convento certosino. Come viene implicato dal nome, Nervesa della Battaglia è stata al
centro di una grande battaglia durante la prima guerra mondiale e il
monumento sul Montello ne è un solenne ricordo. Su questa stessa collina
vi è un altro monumento in ricordo del luogo dove il pilota ed eroe Francesco
Baracca trovò la sua morte schiantandosi con il suo aereo dopo essere
stato colpito dagli Austriaci. Lui stesso aveva abbattuto 34 aerei nemici
in 63 combattimenti aerei. Il Montello ebbe un ruolo importante durante la prima guerra mondiale
come roccaforte difensiva contro gli austriaci che occuparono i territori.
Erano arrivati fino all’altra sponda del Piave. Il 15 giugno del 1918 il
nemico scatenò un pesante attacco frontale, attraversando il fiume e
conquistando Nervesa e Giavera. Dopo qualche giorno, il 19, gli italiani contro attaccarono proprio a
Nervesa. La battaglia fu sanguinosa con perdite pesanti su entrambi i
fronti. Gli italiani riuscirono a far retrocedere gli austiaci e con
tenacia difesero Nervesa fino alla fine della guerra. Durante la battaglia, Nervesa fu ridotta a macerie, compresa la famosa
abbazia e Villa Soderini con tutti gli affreschi del Tiepolo.
(Fu in questa abbazia che monsignor Giovanni Della Casa scrisse nel 1558
il famoso “Galateo”, libro che divenne la bibbia degli italiani
per quanto riguarda le buone maniere, il conversare, il vestire, il
mangiare.)
Ritorno al Menu Storia dei Camillo l-camillo.com |